Per la prima volta in Italia, l’orto verticale autocostruibile che ha fatto il giro del mondo, presentato in anteprima nell’inedita versione design by Studio7B, “Polygonal Growroom” firmata dal giovane designer Giovanni Tomasini.
Il progetto di green design Polygonal Growroom nasce per ospitare fiori, piante, erbe aromatiche ed ortaggi, un piccolo rifugio verde dove difendersi dal grigiore e dallo smog delle città, in totale relax, circondati dai colori, dai profumi e dai sapori della natura.
Obiettivo del progetto è anche quello di rilanciare l’agricoltura urbana, attraverso una struttura, che oltre ad essere bella da vedere, sia anche facile e funzionale; il piccolo padiglione può accogliere oltre 100 piantine diverse ed è realizzato in modo tale che ricevano la giusta quantità di luce, una corretta areazione e una facile distribuzione dell’acqua. Polygonal Growroom si propone come soluzione per un orto urbano 2.0, in tutte quelle situazioni nelle quali lo spazio verde scarseggia; incoraggia alla cultura del “cibo locale” in contrapposizione alla logica globalizzata legata al consumo. Posizionata nel giardino di casa, così come in un luogo pubblico, richiede solo una piccola dose di pazienza e le giuste attenzioni, per offrire verdure, piccoli frutti ed erbe aromatiche, a chilometro zero, sani e gratuiti.
Non un semplice oggetto di green design ma una vera e propria oasi sia per le piante che per gli esseri umani, che possono immergersi nella natura al suo all’interno e su comode sedute, ritrovare un pò di serenità.
La Polygonal Growroom è posizionabile in ogni luogo ed in ogni circostanza, proprio perché pensato per essere un’architettura moderna e contemporanea, adattabile ad ogni esigenza. La struttura può essere anche “itinerante”, si monta in un’ora e si smonta in altrettanto tempo; realizzata in robusto compensato marino, materiale nato in ambito nautico e quindi particolarmente performante e resistente alle intemperie.
Il progetto Polygonal Growroom ad opera del designer bresciano Giovanni Tomasini, è un restyling del progetto open-source realizzato nel 2017 dagli architetti danesi Mads Ulrik Husum e Sine Lindholm di Space10, con il supporto di IKEA. Il progetto è stato rivisto da Tomasini, oltre che esteticamente anche dal punto di vista tecnico, ridimensionando alcune parti per renderlo più spazioso, perfezionando la struttura, perché fosse più stabile e rivedendo agganci e sistema di montaggio, al fine di renderlo più rapido ed intuitivo da realizzare.
La Polygonal Growroom qui realizzata è il primo esemplare presentato in Italia, relativamente a questo progetto di design open-source; realizzato dall’azienda BOCCHIO Solutions di Lonato del Garda, con il supporto dell’Associazione Artigiani di Brescia e Provincia.