4MORE – CELLULA DI TRASPORTO

4MORE – CELLULA DI TRASPORTO

by studio7b

Migliaia di persone con disabilità non possono prendere taxi, miglia di taxisti non possono permettersi un taxi adeguato ai diversamente abili. La necessità di trovare una soluzione economica e funzionale ha spinto Studio7B a studiare il progetto di concept design 4MORE.

4MORE, sviluppato dai designer Giovanni Tomasini, Diego Bottazzi e Laura Mimini, è una cellula di trasporto rimorchiabile, dotata di attacco universale, per essere adattabile a qualsiasi automezzo a quattro ruote. Nasce per abbattere le barriere architettoniche e sociali che i diversamente abili sono costretti ad affrontare nelle città, quando si approcciano a servizi di trasporto stradali come taxi e autobus.

Soprattutto i taxi, spesso semplici automobili, potrebbero correre il rischio di rivelarsi veicoli angusti e pressoché inaccessibili a molti individui con handicap fisici; persone in carrozzella ma non solo, anche anziani con problemi motori, obesi, persone con disabilità temporanee come quelle con fratture ossee, traumi muscolari, o più semplicemente donne incinte. Queste persone sono spesso accompagnate da amici o familiari e il taxi ha una capienza massima di sole 4 persone, anche questo è un problema non indifferente. Basti pensare che nemmeno una famiglia di 5 persone normodotate può prendere un taxi, deve scegliere se prenderne due o optare per un altro mezzo di trasporto.
Il progetto di “design for all”, relativo a questo sistema di trasporto non è quindi rivolto solo ai disabili ma anche a chiunque abbia esigenza di spazio, comfort e riservatezza.

La diffusione di “taxi speciali” predisposti per il trasporto di persone disabili è molto limitata, in quanto questi sono molto costosi e la gamma di modelli molto limitata. 4MORE vuole essere oltre che una soluzione comoda e funzionale per la maggior parte dei disabili, anche alla portata delle tasche dei taxisti e delle piccole società di autotrasporti.
Il costo previsto è molto contenuto, entro gli 8.000€ quanto una piccola city car di fascia bassa, questo perché non si tratta di un vero e proprio veicolo ma di una cellula di trasporto che non ha bisogno di motore, impianto di scarico e sterzo.

Può accogliere delle 4 alle 6 persone, l’accesso è facilitato dai due portelloni laterali ad ali di gabbiano che lasciano ampio spazio di azione; una rampa estensibile facilita l’ingresso alle carrozzelle ed alle persone con difficoltà motorie.

I lati sono occupati dai portelloni trasparenti in solido policarbonato antiurto, che garantiscono un’ampia visione panoramica, per un esperienza di viaggio estremamente libera e tutt’altro che claustrofobica.
Ad integrare l’ottima visibilità durante il viaggio, vi è frontalmente un maxischermo ultrapiatto, collegato ad una telecamera che inquadra ciò che il taxista vede alla guida. Queste riprese visualizzate su di un maxi display sono arricchite da informazioni e messaggi multimediali, relativi ai punti di interesse presenti nella zona inquadrata: realtà aumentata in tempo reale.

L’abitacolo è spazioso, un divanetto a tre posti ne occupa la parte più posteriore mentre il rimanente spazio può accogliere con ampio raggio di manovra una persona su carrozzella o in alternativa altri 2 posti a sedere grazie a sedute pieghevoli a scomparsa.

Il telaio è in acciaio, la carrozzeria in abs, mentre i portelloni in policarbonato lexan extra resistente.

Si può riassumere il progetto di concept design 4MORE con quattro aggettivi: ACCESSIBILE, UNIVERSALE, COMODO, ECONOMICO.